Ogni muro aveva il suo nome.
Il muro del silenzio dove giacevano sospiri, pensieri, ricordi.
Il muro della paura dove vi abitavano la solitudine, lo sconforto, il disordine.
Il muro della fiducia dove si perdeva la speranza.
Quanto sonno condiviso con quel suolo ed il suo freddo che penetrava nelle ossa.
Ma la meraviglia del sonno è che porta con sé i sogni.
Si possono definire trasmissioni di desideri non appagati nella realtà, o chissà quante definizioni ognuno di noi darebbe.
(Ma in massa li definiamo sogni o incubi in base a ciò che il sognante si ritrova a vivere nel sogno).
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