Tradonne

domenica 6 marzo 2016

Ritornare

Per un tempo indefinito,
il mio cielo si era oscurato.
Ero nel punto più profondo di me stessa.
Inizialmente, ho combattuto,
poi mi sono abituata al buio.
Ma quel dolore presente come un rumore continuo martellante, si tramuta prima in un eco, per farsi poi risonanza.
Rannicchiata in un angolo, in quel buio arriva un riflesso, un riverbero luminoso.
Mi acceca per un attimo poi diffonde tutto attorno una luce lieve ma dolce.
Respiro,
Vedo,
Esisto ancora.
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